Le 3 R degli imballaggi sostenibili: ridurre, riutilizzare e riciclare!

Ridurre, Riutilizzare, Riciclare, ecco quali sono le 3R degli imballaggi sostenibili.imballaggi sostenibili

Le 3 chiavi di svolta che confermano che l’innovazione sugli imballaggi è una priorità, per tutti, per la filiera, gli operatori e si spera anche per i distributori.

Ecco quanto è risultato del workshop al Marca 2016, importante fiera italiana dedicata al “Private Label Business”, ovvero al settore delle marche commerciali.
Il Workshop, tenutosi Mercoledì 13 gennaio, è stato un’interessante incontro che ha visto salire in platea numerosi esponenti di spicco di grandi aziende: Sealed Air, Ilip, Tetrapack, Arca Etichette in collaborazione con Coop hanno presentato i loro casi di successo nella realizzazione di imballaggi sostenibili concepiti per raccontare il prodotto, ma che utilizzano materiali biologici e biodegradabili o riciclabili al 100%, riducendo il peso e il volume della confezione o che hanno puntato sul risparmio energetico e sulla riduzione dello scarto.

Ma quali sono i punti chiave del ciclo di vita del “green packaging”.

– Ridurre peso e volume degli imballaggi,
– utilizzare materiali riciclabili o provenienti da fonti rinnovabili gestite in modo sostenibile,
– ricercare ed utilizzare materiali innovativi
– ottimizzare la logistica
– migliorare la gestione di smaltimento dei rifiuti,
– puntando ad arrivare a “zero scarti”
– riciclare e riutilizzare

L’inizio del 2016 sta fornendo spunti interessanti sull’evoluzione del mercato degli imballaggi in Italia: lo studio di nuovi format espositivi, l’attenzione alla sostenibilità ambientale e la ricerca di un aumento della shelf life dei prodotti sono solo le prime  avvisaglie che mostrano come le strade intraprese in questi anni possano portare nel prossimo futuro vantaggi tangibili per tutti.

Packaging ed alimentazione sostenibile: si apre il dibattito ad Expo

Un importante appuntamento per l’imballaggio flessibile

Il 30 settembre e 1 ottobre a Milano, si aprirà il XXX Congresso d’Autunno Giflex che, con il patrocinio del Comitato Scientifico di EXPO, afferma così il suo impegno nella lotta allo spreco alimentare anche grazie “all’imballaggio flessibile”. installazione all'EXPO "il paradosso dello spreco"

Giflex è un’associazione che raggruppa i produttori di imballaggi flessibili, destinati al confezionamento di prodotti alimentari, farmaceutici, chimici etc. che svolge un costante e continuo monitoraggio e aggiornamento degli aspetti giuridico-legali e delle problematiche ambientali, relativi alla produzione ed ai campi di applicazione del packaging flessibile. Continua a leggere

Una sorpresa al Castello di Gallipoli

Il Castello di Gallipoli, in provincia di Lecce, si erge all’ingresso del borgo antico di Gallipoli, città da sempre fortificata e per la sua posizione strategica, contesa.

Castello di Gallipoli

Aperto al pubblico dall’estate 2014 dopo anni di chiusura e incuria, è stato reso fruibile attraverso un percorso di visita che mira a ricostruire la storia dell’antico maniero, senza alterarne il carattere. Il restauro non è stato completo, richiederebbe ben altre risorse per ritornare agli antichi splendori, ma conserva il fascino della sua storia e delle antiche roccaforti salentine. Continua a leggere

Ipack-ima 2015: la fiera del settore imballaggio

Con consapevole ritardo, eccoci finalmente a raccontarvi della fiera più importante per il settore imballaggio: Ipack-ima 2015.
E’ una fiera triennale che si tiene a Milano, che raccoglie i maggiori produttori del mondo del packaging.
Anche quest’anno non potevamo di certo perdere l’occasione e armati di tanta voglia e anche di un buon paio di scarpe comode, ci siamo mossi alla ricerca di innovazione, nuovi prodotti, nuovi contatti.

L’impressione generale.

Come circa tre anni fa, si riconferma l’impressione che la fiera si sia un po’ ridimensionata come numero di padiglioni e come espositori: non ci vuole certo una grande intuizione nel comprendere che la crisi economica di questi anni ha, come dire, “selezionato” molto il mercato e di conseguenza anche gli espositori.
Ovviamente molto più spazio è stato preso dal mercato estero, tanti gli stranieri e soprattutto asiatici, che si stanno affermando anche in questo settore.
I padiglioni più ricchi sono stati quelli dedicati alle macchine per l’imballaggio e il packaging alimentare (settore pastifici),
anche per esigenze di spazio: queste macchine sono spesso molto grandi ed ingombranti.

Ma passiamo più al concreto: rispetto a quello che ci aspettavamo, anche in vista del crescente interesse sul mercato, pochissime le novità e i prodotti eco-sostenibili ed eco-compatibili.
In realtà il mercato dell’industria non è ancora così sensibile all’imballaggio ecologico come il consumatore finale: oltre alla leva prezzo, che porta l’ecologico ad essere più costoso e quindi poco concorrenziale, i prodotti ecologici non hanno ancora raggiunto gli stessi standard qualitativi e di performance di molti prodotti presenti sul mercato da tempo.

Cosa cercavamo ad Ipack-ima 2015

La nostra intenzione (e anche la nostra speranza) era di trovare all’Ipack-ima 2015 un po’ di freschezza: prodotti nuovi, prodotti evoluti, prodotti innovativi e tecnicamente più performanti, in pratica prodotti che permettano una più efficiente ed economica risoluzione dei problemi legati al trasporto e all’imballaggio.
La ricerca certosina ci ha portato a scoprire alcuni stand interessanti, non molti a dire il vero, con prodotti che presto inseriremo in catalogo perchè, anche se non nuovi in assoluto, costituiscono per noi delle novità di assortimento.

Ve ne presentiamo alcuni:

  • divisori bottiglieL’imballaggio in cartone, che è tornato abbastanza in uso grazie alla sua versatilità e alla possibilità di essere riciclato (quindi eco-compatibile) sta ritrovando nuovi usi e, di pari passo, nuove tipologie di packaging.
    In particolare ci sono piaciute le divisorie per le bottiglie, molto apprezzate in questa zone della Franciacorta ricca di cantine vinicole e gli angolari che potrebbero sostituire i più comuni angolari in espanso, soprattutto nel settore dell’arredamento.

prodotti in carta

  • Il packaging alimentare, anche se per il momento non rappresenta il nostro principale interesse, ha diverse soluzioni sempre nell’ottica del rispetto per l’ambiente e cominciamo a presentarvelo: se vi interessa parliamone!

reggia stampata personalizzata

  • La reggia stampata con tecnica digitale che permette una resa davvero molto buona a livello grafico e soluzioni di personalizzazione fin ad ora mai raggiunta.
  • Le scatole termiche, ideale per il trasporto di alimenti e medicinali che necessitano di mantenere costante una certa temperatura durante il trasporto.

Oltre a questo, non è mancata di certo la parte di convivialità con i nostri amici fornitori con cui abbiamo rapporti consolidati negli anni da fiducia e stima reciproca e nuove conoscenze, sempre utili per ampliare la gamma di prodotti e poter garantire ai nostri clienti tempi di consegna e prezzi sempre concorrenziali.
Piccola nota a margine: cerchiamo sempre di tessere rapporti con fornitori italiani ed europei questo perchè, un po’ per mantenere vivo il nostro tessuto di aziende italiane, un po’ perchè la qualità è sempre il primo elemento di valutazione dei prodotti: preferiamo quindi fornitori che abbiano un giusto rapporto qualità/prezzo piuttosto di prezzi stracciati che danno spesso problemi in fase di utilizzo del prodotto perchè la qualità ne ha ovviamente risentito!

Volete approfondire la scoperta di questi prodotti? Basta che ci contattate!

IPACK-IMA 2012: l’imballaggio sostenibile alla scoperta delle novità di settore

Sabato si è conclusa una delle più importanti fiere di settore nel mondo dell’imballaggio IPACK-IMA 2012.
Non potevamo certo mancare a questo evento e siamo andati alla scoperta delle novità di settore.

stand espositivo

IPACK-IMA 2012, ricordiamo che questa fiera si svolge solo ogni 3 anni, è parsa subito molto ridimensionata nel numero di padiglioni aperti e di espositori presenti. Questa tendenza, già in evidenza 3 anni fa, quest’anno risulta ancora più lampante: vuoi per la situazione economica, vuoi per i costi da sostenere per le aziende, il fatto è che la fiera più importante del settore imballaggio sembra aver perso la sua importanza per gli operatori.

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