Biadesivi per plastica: ecco i migliori in commercio

Oggi parliamo di Biadesivi per plastica e con questo articolo terminiamo l’approfondimento del tema “‘incollaggio della plastica” di cui abbiamo ampiamente discusso in alcuni precedenti articoli.

Se ve lo siete perso potete leggerlo qui : Vuoi incollare la plastica? Ecco i migliori prodotti per un incollaggio perfetto.

Il focus del precedente articolo è stato sulle problematiche dell’incollaggio delle plastiche e sugli adesivi liquidi che presentano grandi prestazioni in termini di tenuta e resistenza, ma che in particolari casi potrebbero non essere adatti. Oggi completiamo la panoramica parlando dei biadesivi, detto anche adesivo filmico.

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Biadesivi in foglio: un nuovo formato

biadesivo in foglioPiccola novità di questi giorni è che abbiamo inserito una nuova categoria di prodotti: si tratta dei biadesivi in foglio.
Non mi dilungherò molto nel presentarli, sono prodotti molto specifici che conosciamo già perchè da tempo presenti, in formato rotolo, sul nostro catalogo. La peculiarità è proprio il loro formato, in fogli appunto, che li rende più adatti per determinate applicazioni.

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Adesivi cianoacrilici: cosa sono e quando usarli Se la vostra necessità è incollare istantaneamente, gli adesivi cianocrilici fanno al caso vostro!

Devi incollare piccole superfici lisce che combaciano perfettamente, in modo istantaneo?
Se questa è la vostra necessità, allora gli adesivi cianoacrilici potrebbero fare al caso vostro. Approfondiamo il discorso e scopriamone qualche informazione in più.

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4a Giornata nazionale contro lo spreco alimentare

lo spreco annuoVi è mai capitato di andare al supermercato all’ora di chiusura, di apprestarvi a comprare qualcosa al banco pescheria e vedere i commessi che, mentre tu decidi cosa prendere, riempiono sacchi neri di pesce fresco poco prima sul bancone?
E alla domanda: “ma cosa sta facendo?”, ricevere come risposta (rassegnata) “LI STO BUTTANDO”!!!

Che terribile sensazione di sgomento, di ingiustizia, di qualcosa di profondamente sbagliato! Tanta ricchezza buttata così, sprecata inutilmente. E se penso al pesce, anche a quante vite sono state stroncate inutilmente, a quante persone soffrono di mal-nutrizione a quanti muoiono di fame!

Ecco, questo è solo una delle grandi storture del nostro sistema. Solo un piccolissimo esempio domestico…

La 4a giornata nazionale contro lo spreco alimentare

Non potevamo non fare un accenno ad un’importante celebrazione di oggi; è un tema troppo importante per non spendere almeno 5 minuti di riflessione su come i nostri comportamenti debbano davvero cambiare.

Lo spreco alimentare sul pianeta costa ogni anno 1.000 miliardi di dollari.
– Questa cifra sale a 2.600 miliardi se si considerano i costi “nascosti” legati all’acqua e all’impatto ambientale.
– Ogni anno l’Ue getta 90 milioni di tonnellate di cibo.

E in italia?

Nel nostro paese lo spreco di cibo domestico – dalla dispensa di casa al frigorifero, dai fornelli al bidone della spazzatura – vale complessivamente 8,4 miliardi di euro all’anno =  6,7 euro settimanali a famiglia per 650 grammi circa di cibo sprecato = 0,5 del Pil = 1/2 della manovra economica.

L’immagine sotto ci aiuta a capire, anche se i dati sono di qualche anno fa, dove c’è il maggiore spreco e dove poter intervenire.

la catena dello spreco alimentare

Fonte: repubblica.it

Dobbiamo cambiare le regole!

Abbiamo affrontato spesso l’argomento come l’imballaggio incida e possa aiutare a diminuire lo spreco, aiutando una migliore conservazione degli alimenti e allungando il ciclo di vita del prodotto.

L’inchiesta Waste Watcher 2016 porta i packaging in prima linea nella lotta allo spreco alimentare:

– l’85% dei consumatori è consapevole dell’importanza dell’imballaggio rispetto alla conservazione o deperibilità del prodotto,
– il 64% il packaging è addirittura ‘indispensabile’
– il 93% dichiara di scegliere il pak sulla base della sua funzionalità, oppure della possibilità di riutilizzo (90%).
– Ma c’è di più: il 56% dei consumatori – più di un italiano su 2 – ha dicharato di essere disposto a “pagare qualcosa di più per avere imballaggi che aumentino la probabilità di utilizzo del prodotto, riducendone di conseguenza lo spreco».

Non so quanto questi dati siano poi, sul lato pratico, veritieri. Quello che noi vediamo invece a livello industriale è una scarsa sensibilità al packaging, confermata da una quasi nulla richiesta di prodotti bio. Speriamo di sbagliarci!

Quello che è vero è che dal lato personale invece possiamo fare molto: nella filosofia che debba essere sempre il prossimo a fare qualcosa, e che il nostro singolo comportamento non incida e non possa cambiare nulla, non si va davvero da nessuna parte.

E’ con il comportamento di ognuno che si cambiano le cose: se ognuno prendesse coscienza di questo, potremmo muovere il mondo, sradicare le logiche di mercato e di mero consumismo, i nostri comportamenti sbagliati. Potremmo riportare un equilibrio.

Basta quindi pensare in modo individualistico, cambiamo insieme perchè è giusto farlo, SOLO giusto, non economico, non interessante. E’ giusto perchè il rispetto per il mondo e per l’altro è un segno di civiltà e un modo per regalare un mondo migliore ai nostri figli.

Biadesivo forte ed extra potente: facciamo chiarezza

Biadesivo forte ed extra potente” è il tema di questa settimana. Abbiamo scelto di approfondirlo biadesivo potente - extra forteperché sta capitando sempre più spesso di ricevere richieste di questo “tipo” di nastro biadesivo. Ci rendiamo conto che c’è bisogno di fare un po’ di chiarezza su alcuni aspetti del mondo dei biadesivi e in particolare su questo: il ” potente” e il “forte” o “extra forte”.

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