I Biadesivi fanno parte della famiglia dei nastri tecnici e trovano ampio impiego sia nell’industria sia nell’artigianato. 
Si tratta di un nastro bifacciale con un supporto che può essere di diversa natura (poliestere, politene, schiume…), adesivizzato sui due lati e composto da un liner che può essere in carta siliconata o plastico. Scopriamo in questo articolo come applicare un nastro biadesivo, come toglierlo e come farlo al meglio.
Il nastro biadesivo ha innumerevoli utilizzi, ma la sua funzione base è quella di unire due superfici, anche di diversa natura, in modo permanente e non, senza l’ausilio di saldature, viti o rivetti. Per questa ragione il nastro biadesivo risulta essere molto apprezzato per la sua versatilità e per la velocità di applicazione.
Indice
Applicazione dei biadesivi
La forza adesiva di un nastro biadesivo può essere influenzata da vari fattori come:
- la pulizia della superficie,
- la temperatura di applicazione,
- la rugosità dei materiali
- la superficie di contatto dell’adesivo con il materiale.
Tutte questi aspetti sono fondamentali quando parliamo di applicazione dei biadesivi, di qualsiasi categoria essi siano.
Pulizia delle superfici: cartongesso, muri, tessuti ecc..
Di qualsiasi prodotto si tratti, pe runa corretta applicazione dei biadesivi, si parte sempre da un passaggio fondamentale quanto sottovalutato: la pulizia della superficie:
La preparazione adeguata di una superficie prima dell’applicazione è un fattore importantissimo per assicurare la massima tenuta e ciò è importante in tutti i casi che si tratti di nastro biadesivo per cartongesso, per muri, tessuti ecc.. Molti insuccessi si possono attribuire ad una scarsa preparazione delle superfici, infatti lo sporco agisce come una barriera tra l’adesivo e il substrato. Anche un’impronta digitale su una superficie pulita può compromettere l’adesione.
Per ottenere un’adesione ottimale, affidabile e quindi un risultato che duri nel tempo, le superfici devono essere pulite, asciutte, compatte e a temperatura ambiente.
Sempre allo scopo di ottenere un’adesione ottimale, è necessario verificare la presenza di umidità sulle superfici da adesivizzare. Una buona regola da seguire è quella di considerare che tutte le superfici siano sporche e siano dunque da pulire.
Tutti i nastri sensibili a pressione hanno una bassa adesione sulle seguenti superfici.
- Sporche o polverose
- Bagnate o umide
- Unte
- Non uniformi, non compatte
- Con agenti distaccanti di stampaggio
Per tutte le superfici (compreso il cartongesso) è necessario rimuovere l’eccesso di sporco. A volte è consigliabile l’uso di una spugnetta abrasiva per ottenere una superficie perfettamente pulita.
Per eliminare i grassi si consiglia l’uso di solventi idrocarburi (es. eptano). In caso di residui detergenti e/o umidità, pulire le superfici con VHB cleaner. In entrambi i casi continuare la pulizia con un panno finché questo risulti pulito dopo l’uso. La superficie a questo punto può essere considerata chimicamente pulita.
Temperatura delle superfici
La temperatura ideale per l’applicazione del nastro biadesivo è da 15 a 38°C.
L’applicazione del nastro sotto i 10°C non è consigliata perché l’adesivo risulta troppo rigido per aderire in modo appropriato.
Applicazione dei biadesivi e superficie di contatto
Una pressione uniforme garantisce il miglior contatto tra superficie e adesivo e di conseguenza una maggior tenuta: questo rappresenta il punto critico per le applicazioni dei nastri sensibili a pressione.
La quantità di nastro biadesivo necessario per sopportare vari carichi dipende da molti fattori variabili e quindi va determinata solo con prove pratiche nelle condizioni di esercizio.
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